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A dimensione d’uomo

scritto da Roberta Magliocca

3 Gennaio 2015

Ancora commossa, cerco di intrappolare le emozioni ricevute, di metterle in ordine, di trasformarle in parole. Con questo articolo cercherò di trasmettere la potenza e la bellezza che lo spettacolo A dimensione D-uomo di Luca Rossi, ha diffuso a manciate in ordine sparso in una piccola e accogliente chiesa di Maddaloni, in provincia di Caserta. Luca Rossi è uno dei più noti percussionisti campani. Ma forse, detta così, si limita e si sminuisce la sua natura. Luca Rossi è un uomo che suona la sua tammorra come se fosse la sua terra ad ordinarglielo, come se qualcuno dall’alto o qualcosa dal suo ventre glielo avesse imposto come missione. Portare la musica popolare del Sud Italia oltre i confini della Campania, oltre i margini dello stivale, fin dove la musica può e deve arrivare. Ecco, questa è la missione di Luca. Gli spettacoli di Luca, di solito, sono sempre accompagnati da una recitazione profonda e commossa, a volte ironica ma mai banale. Lo spettacolo “A Dimensione D-uomo” che Luca porterà nella Chiesa di Santa Maria Agnesa a Vitulazio il 5 Gennaio 2015 e nella Chiesa di San Giuseppe Operaio a Teverola il 6 Gennaio 2015, ha il doppio scopo di pregare in musica (perché, si sa, chi canta prega due volte), ma soprattutto di riscoprire e valorizzare i luoghi sconosciuti di una Campania che non è solo Napoli, ma che molto altro ha da offrire. Luca Rossi, insieme ad altri tre grandi artisti, prende il passato, lo studia e cerca, con umiltà e con passione, di trasmetterlo ai giovani per renderli migliori, ai grandi per renderli consapevoli e compassionevoli, agli anziani per rendere giustizia a quanto hanno fatto e quanto ancora fanno per questa terra. Ma di parole, adesso, non ne ho più. Luca Rossi non si legge. Luca Rossi si ascolta con le orecchie prima, con il cuore poi. Luca Rossi si vive.

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