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Camperisti di “razza”!!!

Scritto da Liliana Di Rienzo

02 luglio 2013

Ci sentivamo liberi, io e Luca. Dopo la colazione, subito in spiaggia. Lui faceva castelli di sabbia ed io li distruggevo. Poi abbiamo giocato in mare. Quando siamo tornati al camper, quasi non lo riconoscevo. Un giorno la mamma ha detto “quest’anno proviamo una vacanza diversa…abbiamo comprato un camper”. Non ho capito cosa fosse, ma ero felice…eravamo tutti felici. Quando è arrivato il giorno della partenza, papà è venuto a prenderci con una macchina strana. Era una casa con le ruote. Il salotto, la cucina, i letti, il bagno, insomma tutto quello che c’è in una casa…ma con le ruote. Siamo partiti di notte, destinazione mare. Io e Luca ci siamo addormentati quasi subito, nello stesso letto, come facciamo a casa. Quando ci siamo svegliati, dalla finestra che c’è sul nostro letto, abbiamo visto il mare. Siamo scesi ed eravamo circondati da altri camper, tanti camper tutti diversi. Tante famiglie con bambini ed animali con cui giocare. Si fa presto a fare amicizia in camper, per noi che siamo nuovi, poi, è tutto un susseguirsi di consigli. 

La mamma aveva creato una sala da pranzo all’aperto, la veranda, il tavolo, le sedie. Abbiamo mangiato e fatto amicizia con gli altri che mangiavano fuori come noi. Tutti ridevano e scherzavano. Erano tutti rilassati, li sentivamo raccontare dei viaggi che avevano fatto con il camper, dei posti che consigliavano di vedere sulla via del ritorno. Io e Luca giocavamo, lui correva in bicicletta ed io lo inseguivo. Abbiamo vissuto veramente a contatto con la natura, passeggiato nel bosco con papà che rispondeva alle tante domande di Luca sugli alberi e gli animali che non aveva mai visto.

E’ stata una settimana bellissima. E dopo quella ce ne sono state altre, tante altre.

Tutti i venerdì papà torna a casa con il camper. Mentre la mamma si prepara alla partenza, Luca mi racconta l’avventura che ci aspetta. I luoghi che andremo a scoprire, le persone che conosceremo. Da quella prima settimana abbiamo visitato tante città, tanti monumenti, abbiamo partecipato a feste e manifestazioni. Ogni settimana qualcosa di diverso.

Da quando abbiamo il camper siamo più uniti. Gli spazi ristretti, le esperienze condivise hanno trasformato la nostra famiglia in una squadra ben affiatata.

Se penso a molti miei amici che trascorrono le vacanze da soli, o peggio, mi sento davvero il cane più fortunato del mondo. Ah, il mio nome è Lucky e sono un meticcio camperista di taglia media.

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