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Abruzzo: “la via del turismo” 

Scritto da Tiziana Di Marzio 

26 febbraio 2013 

Un vasto territorio (circa 30 kmq di superficie) di grande valenza naturalistica e paesaggistica, nella parte più meridionale della provincia aquilana, lungo la quale si snodava l’antichissimo tracciato che rappresentò il collegamento tra i Peligni e i Sanniti Carricini di “Aufidena”. Quel percorso appartenne alla via Minucia, narrata da Orazio, e fu la Via degli Abruzzi, l’itinerario principale tra le regioni del nord e il meridione, frequentato dai mercanti del Rinascimento. L’attraversarono in tanti, da Annibale a S. Bernardino da Siena, da Boccaccio a Vittorio Emanuele II, da Mazzini ai re Angioini e Aragonesi. Oggi quell’ antico tracciato rappresenta la “via del turismo”.

A cavallo tra il Parco nazionale d’Abruzzo e quello della Majella, con i centri di Roccaraso - Rivisondoli - Pescocostanzo - Rocca Pia, questa “regione” è il più attrezzato comprensorio turistico, estivo ed invernale, della montagna abruzzese. Facilmente raggiungibile attraverso la A25 Roma-Pescara, che si lascia al casello di Sulmona, oppure dalla A1 fino a Caianello, per chi viene da Napoli, o San Vittore per chi viene da Roma, ma anche attraverso la fondovalle del Sangro per il traffico proveniente dalla costa adriatica. Gli Altopiani Maggiori d’Abruzzo costituiscono la più importante affermazione del turismo montano abruzzese, il punto di forza della regione. Una grande ricettività, diversificata in strutture per ogni esigenza e gusto, con attrezzature e attrattive atte a proporre “vacanza” tutto l’anno. Rivisondoli è adagiato su uno sperone roccioso, in mezzo agli altipiani maggiori d'Abruzzo di altitudine elevata (1320 mt.) e gode di un clima salubre e di scenari di straordinaria bellezza. Ovunque si giri, lo sguardo resta affascinato ed appagato dalla mole di Monte Pratello ad occidente; alle sue spalle la presenza rassicurante e quasi protettiva di Monte Calvario. Esso, è un importante centro turistico, molto rinomato per gli sport invernali. Dista, infatti, solo 5 km dalla partenza degli impianti di risalita Rivisondoli-Monte Pratello, i quali si collegano al comprensorio sciistico Alto Sangro che comprende ben 120 km di piste. L'economia del paese è prettamente turistica, numerosi sono gli alberghi, i ristoranti e le attività commerciali. Il presepe vivente di Rivisondoli è una manifestazione religiosa, culturale e folkloristica di grande rilievo, sia nell'ambito della regione Abruzzo che dell' Italia. La prima edizione venne realizzata infatti nel 1951, ripetendosi di anno in anno con maggiore notorietà. Tale manifestazione si svolge ogni anno il 5 Gennaio, il bambino che viene scelto ogni anno, rappresenta l'ultimo nato del paese; la madonna, viene scelta con una specifica preselezione l'8 Dicembre, mentre, la figura di San Giuseppe viene rappresentata da un cittadino di Rivisondoli. Nella regione degli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, tra immensi e silenziosi pascoli che sono alla base dell’insediamento umano e dello sviluppo dei centri sorti in questi luoghi, è situata Pescocostanzo. Centro di antica origine e luogo di intensa civiltà, può vantare una favorevole temperie culturale, esemplata dall’eccezionale patrimonio di monumenti rinascimentali e barocchi a testimonianza della straordinaria vicenda artistica e culturale che si sviluppò soprattutto tra il 1440 e il 1700. La tradizione artigiana è riuscita a rimanere viva e a salvare il patrimonio di esperienza, capacità tecnica, stile e qualità. La lavorazione del merletto a tombolo, quella della filigrana e del ferro battuto, rappresentano un punto di forza dell’offerta turistica locale. Pescocostanzo ha saputo recuperare l’antico ruolo, accreditandosi definitivamente come meta di turismo, arte e cultura, oltre che di soggiorno estivo ed invernale. Pescocostanzo in un ambiente naturalistico eccezionale aggiunge la proposta di una vacanza, estiva ed invernale, integrandosi in un comprensorio che rappresenta con le infrastrutture e le ricettività delle vicine Rivisondoli , Roccaraso e Rocca Pia, l’offerta montana più completa della montagna abruzzese.Rocca Pia , data la vicinanza con Roccaraso e con gli impianti sciistici di Monte Pratello Aremogna, è meta turistica legata agli sport invernali. In pochi minuti si raggiungono gli impianti per le attività legate alla neve. Al ritorno si vive in pieno l'atmosfera tranquilla del borgo montano, situato lungo la strada che collega Sulmona con Roccaraso e con la zona dell'Alto Sangro. Rocca Pia si trova all'interno di una stretta valle. Il territorio è molto vasto e quasi completamente montano e comprende inoltre la quasi totalità del Piano delle Cinquemiglia, una distesa pianeggiante priva di insediamenti, utilizzata prevalentemente per il pascolo estivo, per gli sport invernali e come base di partenza per interessanti escursioni in direzione dei rilievi che la cingono. Il territorio di Rocca Pia mostra per intero il proprio caratteristico paesaggio montano abruzzese, con pareti strapiombanti, creste, canaloni, gole di erosione, falde detritiche, carsismo, ecc. Il suo territorio , esteso sino al piano delle Cinquemiglia, presenta caratteristiche climatiche particolari dovute all'altezza (mt. 1100), oltre a bellezze naturali e spunti architettonici particolari, dato che il paese conserva l'aspetto urbanistico tipico dei borghi medievali , sviluppati lungo una via di transito. L' architettura presenta loggiati e arcate, spesso all'ultimo piano, ben conservati e visibili presso gli edifici storici presenti nel centro. Caratteristiche sono le piccole scalinate esterne (vignali) con pianerottolo coperto.

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