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Serenissima Repubblica di San Marino 

SCRITTO DA CATIA D'ANTONI

Questa volta, si va… con le ruote, le sei ruote più una (di scorta), sì andiamo all’estero pur non varcando grossi confini, restiamo in casa ed eccoci nella piccola grandiosa Serenissima Repubblica di San Marino o come molti abbreviano eliminando il Serenissima.

Indipendenti

Questa piccola repubblica si distingue dalle altre “semplicemente” per la sua libertà, per il suo essere indipendente sin dal MedioEvo;

infatti sembra che la sua fondazione risalga addirittura al 301 dopo Cristo, quando un anziano tagliapietre (san Marino diacono di Arbe) fuggendo dal suo paese, per attacchi persecutori verso i cristiani comandati da Diocleziano, stabilì un comunità proprio sul monte Titano che è il più alto della Repubblica di San Marino.

e liberi

Il monte Titano, allora di proprietà di una ricca signora di Rimini fu donato ad un uomo che in punto di morte si narra abbia pronunciato la frase Relinquo vos liberos ab utroque homine (Vi lascio liberi da ambedue gli uomini) ossia dal Papa e dall'Imperatore, allora cosa molto importante;

con questo da allora si intende che la terra della Repubblica di San Marino non dipende da nessuno e addirittura nel 2008 è stata inserita nei patrimoni dell’umanità dall’Unesco.

Beh.. che dire? bisognerebbe prender esempio e darsi da fare.

le Torri

Spesso in inverno nevica, fa fresco ma il clima rimane asciutto; insomma si sta bene e si gironzola meglio, anche se a volte goffi negli abiti, ma è piacevole passeggiare tra vicoli, salite e repentine discese per scoprire vari negozi di armi e souvenir che non mancano mai;

non solo di negozietti è però fatta San Marino, infatti ecco che andiamo a visitare le famose Tre Torri una più imponente dell'altra si stagliano così in alto da far ancora paura;

al loro interno troviamo ampi spazi, giardini e saloni e pure armi sì... armi che spero siano fuori uso (...)

mercatini e torture

I mercatini che si inerpicano per le stradine, non sono affatto da sottovalutare, si trovano diversi manufatti artigianali, d’epoca e moderni; non sono quindi meno interessanti di altri più noti.

Un’altra curiosità che è forse simpatica da vedere, è anche il Museo delle Torture, certo si deve entrare ben sapendo quello che si va a visitare ed essere pronti a qualsiasi visione, perché in altre epoche non erano molto teneri con i prigionieri.

La nostra sosta è stata in un capodanno dove abbiamo trascorso piacevoli giornate organizzate al meglio dallo staff del campeggio che ci ha ospitati, chissà se ci torneremo, magari anche in estate essendo poi non molto distante dal mare della famosa riviera romagnola...

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