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NUSCO…un tuffo nel passato

Scritto da Annalisa Minichini

07 ottobre 2011

Nusco, arroccata attorno all’alta cima in cui sorgeva il castello, è uno dei comuni più belli dell’Irpinia. Situato in provincia di Avellino, gode di una splendida posizionepanoramica in quanto è situato a circa 900 mt sul livello del mare e proprio per questa caratteristica è definito “Il balcone dell’Irpinia”, da cui si possono ammirare i monti Terminio, Partenio, Taburno e Matese.

Il territorio è variegato: valli che godono di acqua in abbondanza proveniente dai fiumi Ofanto, Calore, da numerosi torrenti e sorgenti alimentando innumerevoli fontane e sviluppando una florida agricoltura (uva da vino e noci) si alternano a colline in cui prevalgono alberi da frutta e castagneti. Nelle aree montagnose invece, il generoso sottobosco offre tartufi e frutti di bosco di ottimaqualità.Tra gliedifici di rilievo troviamo ipalazzi nobiliari appartenutialle famiglie più note di Nusco.

Da visitare è senza dubbio la maestosa cattedrale dedicata a Sant’Amato dell’XI secolo con imponente facciata in pietra locale ed un portale rinascimentale che attestano l’antica grandezza di Nusco. Il campanile della Chiesa rappresenta il fulcro di Nusco, alto 33 mt, che ricorda l’età di Gesù e fu eretto in memoria delvescovo di Nusco, Amato. Seguono la Chiesa della Santissima Trinità con affreschi che risalgono al periodo medioevale, la Chiesa di San Giuseppe con una facciata del tardo barocco e l’Abbazia di Fontigliano del XII secolo che custodisce al suo interno una statua del ‘400 della Vergine seduta con il Bambino. Ogni passo ricorda i periodi di storia che Nusco ha vissuto e poco sembra cambiato da allora. Il borgo di Nusco di origine medioevale è l’anima del paese e si sviluppa intorno ai resti dell’antico castello longobardo. Questo tranquillo labirinto di vie offre gustosi piatti tipici, salumi ed insaccati di carne suina ottenuti con lavorazione artigianale basata su antiche tradizioni. Si produce il caciocavallo silano e piatti lavorati come i cicalucculi (gnocchi) conditi con sughi a base di agnello, le lagane (tagliatelle) ed i ravioli con un ripieno di ricotta della zona.

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